Angela Ales Bello
L’amore per la natura nel paradigma dell’ecologia integrale di papa Francesco: una lettura fenomenologica
Mi sorpresi, quando nel 2015 appresi che era stata pubblicata la Lettera enciclica Laudato si’ dedicata alla natura. Per solito le Encicliche papali riguardavano questioni antropologiche e morali, ad esempio, i costumi della nostra epoca, il processo di desacralizzazione e così via, in riferimento a questioni teologiche che approfondivano il tema del divino. In effetti, non comprendevo l’interesse per la natura. Chi vive in città, come me, è così abituato ad un universo artificiale che tende a dimenticare la natura.
Leggendo, però, il testo dell’Enciclica, ho compreso la ragione per la quale era stata scritta e mi sono accorta – infatti, non lo avevo mai notato – che questo tema era stato già trattato da Papa Giovanni Paolo II. Nel testo di Papa Giovanni si trovano alcune citazioni tratte dal Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1990 di quel Papa; in una, in particolare, si parla dei «compiti» dei cristiani nei confronti del creato e dei loro «doveri» nei confronti della natura (cfr. Laudato si’ [LS]: § 64, cap. III, Il Vangelo della Creazione).