IUSVEducation #21
Aprile 2023
Alla fine del capitolo quarto della Laudato si’, chiedendosi che tipo di mondo vogliamo trasmettere ai posteri, Papa Francesco afferma che «non si può porre la questione in maniera parziale» (LS, 160). Superare la parzialità significa scegliere la cifra della “integralità”: affidarsi a un’epistemologia della complessità, secondo il principio, più volte ripetuto nell’Enciclica, del «tutto è connesso» (LS, 11, 141), e a categorie che «ci collegano con l’essenza dell’umano» (LS, 11). In questo modo quella che è un’indicazione epistemologia viene associata a una visione antropologica: «Non ci sarà una nuova relazione con la natura senza un essere umano nuovo. Non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia» (LS, 118). Il che implica interrogarsi sull’«orientamento generale», sul «senso» e sui «valori» del mondo che vogliamo lasciare (LS, 160). L’orizzonte della riflessione si amplia perciò oltre la parzialità del nostro essere qui e ora, contingente ed effimero, confinato al presente, per aprire l’esistenza a tre «relazioni fondamentali strettamente connesse: la relazione con Dio, quella con il prossimo e quella con la terra», relazioni interrotte «dentro di noi» a causa della nostra pretesa di sostituirci a Dio, «rifiutando di riconoscerci come creature limitate» (LS, 66). Ristabilirle significa ricondurre l’essere umano entro i termini dell’umile coscienza della propria relatività rispetto a quelle trascendenze, e assumere su di sé la responsabilità di curare e custodire le rispettive relazioni. In quest’ottica sono assolutamente funzionali all’ecologia “integrale” le riflessioni di Adrano Fabris sulla responsabilità del nostro agire connaturato al nostro essere relazionale, di Carlo Galli sulla necessità della “responsabilità” politica dinanzi alla vita nelle sue svariate forme, di Maurizio Chiodi sulla responsabilità a salvaguardare l’universalità dell’umano nella concretezza particolare del vissuto. È questo l’orizzonte di impegno nel quale collocare i contributi del numero 21 di IUSVEducation, accomunati dall’attenzione alla cura di quanto c’è di generativo nell’umano che è in noi.
IUSVEducation #20
Ottobre 2022
La comunità non si fonda su una appartenenza che sottintende proprietà, ma su un dono-da-dare, che prevede esattamente l’opposto, ossia lo svuotamento della proprietà e il riconoscimento del proprio difetto rispetto all’obbligo da assolvere. Nella comunità metto in gioco ciò che mi manca, ciò che non sono, in quanto essere mancante: non sono ciò che l’obbligo del dare esige. Il mio difetto è la differenza che mi distingue dall’altro: questa, non la somiglianza fra i suoi membri, fonda la comunità. Cosicché la comunità è attraversata da una profondissima istanza etica, dato che l’obbligo del dono è, insieme, un debito e un imperativo morale. Se poi la comunità in questione si allarga a comprendere la madre Terra oltre alla specie umana, il dono-da-dare diventa ancora più impegnativo e il debito ancora più pesante, perché contratto nei confronti della condizione stessa della mia vita. Bene lo mette in evidenza l’epidemiologo dell’Imperial College di Londra, Paolo Vineis, indicando tre debiti della specie umana: quello ambientale, quello economico, ossia degli Stati, che è anche un debito sociale, e quello «più sottile e inesplorato legato alle nuove tecnologie della comunicazione e al connesso impatto cognitivo». In particolare il dono-da-dare nel contesto ambientale si convertirebbe in «una interazione benefica tra i benefici per la salute e i benefici per l’ambiente di diversi interventi di riforma». Il che non significa ridurlo all’intervento della tecnologia, che deve invece essere guidato da scelte politiche e valoriali, alla luce di una visione complessa e sistemica, «non secondo quella logica dei silos che caratterizza spesso la ricerca scientifica e la tecnologia». Allora il dono-da-dare diventa rigenerativo delle risorse a disposizione di tutti, soprattutto a favore delle future generazioni.
IUSVEducation #19
Aprile 2022
Questo numero presenta due ampie sezioni di contenuti. La prima è dedicata alle tematiche riconducibili al progetto Iusve “Ecologia integrale e nuovi stili di vita”; la seconda, a questioni tipiche della psicologia. L’“ecologia integrale” non è mero ambientalismo, ma esige una seria riflessione antropologica che si traduca in una conversione dell’umano: formare l’umano per tras-formarlo, in tutti gli ambiti della vita. In questo contesto, oltre agli articoli sui crimini ambientali, sulla relazione fra ecologia e media e sul docu-film Il sale della terra, vanno letti i contributi di Mauro Mantovani e di Michelangelo Bovero: l’uno, sul metodo per trasformare l’umano nelle modalità della conoscenza; l’altro, sulla prospettiva di una politica che riconquisti il primato rispetto all’economia e alle sue derive in-umane. La seconda sezione di questo numero affronta temi attuali: la resilienza di fronte al sentimento della “paura” provocata dalla pandemia, la violenza domestica perinatale, la personalità altamente sensibile. Chiude il numero una nutrita rubrica di recensioni e segnalazioni di libri.
IUSVEducation #18
Giugno 2021
All’interno del numero di giugno 2021 di IUSVEeducation sono state inserite le sintesi delle discussioni e gli abstract dei contributi, del convegno “Land’s End: per la cura della casa comune”, tenutosi allo IUSVE il 21-22 aprile 2021, del quale nelle pagine della rivista si presentano le relazioni di Michele Candotti (Lo stato del pianeta) e di Adriano Fabris (Per un’ecologia degli ambienti digitali), e gli esiti sintetici del dibattito svoltosi a seguito degli interventi dei relatori. Insieme alla sintesi delle discussioni si troveranno anche gli abstract dei loro contributi, destinati ad essere pubblicati altrove per intero, sempre a cura dello IUSVE.
IUSVEducation #17
Marzo 2021
Il 2021 della rivista IUSVEducation si apre con un numero speciale, che si aggiunge ai due consueti, in uscita a giugno e dicembre. È il segno del rinnovamento di tutto lo IUSVE, che nell’anno accademico corrente si presenta con nuovi Statuti e con un nuovo progetto culturale, la cui espressione più evidente è nell’articolazione triennale dal titolo “Ecologia integrale e nuovi stili di vita”. IUSVEducation ne sarà parte integrante, dando voce alla riflessione e alle iniziative in cui il progetto si declina, in continuità con lo spirito che l’ha animata negli anni precedenti e con una rinnovata spinta vitale.
IUSVEducation #16
Dicembre 2020
Questo numero è dedicato ai diversi contributi realizzati dai docenti dei Dipartimenti dello IUSVE.
IUSVEducation #15
Giugno 2020
Questo numero è dedicato ai diversi contributi realizzati dai docenti dei Dipartimenti dello IUSVE.
IUSVEducation #14
Febbraio 2020
In questo nuovo numero ricco di contributi, possiamo trovare l’interessante articolo di: Alicia Sianes Bautista Universidad Internacional de La Rioja, Madrid.
IUSVEducation #13
Luglio 2019
In questo nuovo numero ricco di contributi, possiamo trovare due interessanti articoli di: Mario Oscar Llanos dell’Università Pontificia Salesiana di Roma e Federico Tonioni dell’Università Cattolica di Milano.
IUSVEducation #12
Dicembre 2018
In questo nuovo numero sono contenuti vari articoli di approfondimento e gli atti del Convegno annuale di studio 2018 che si è tenuto il 24 aprile 2018 dal titolo: Giovani, nuova economia e lavoro.
IUSVEducation #11
Giugno 2018
In questo nuovo numero gli autori riflettono in modo interdisciplinare, fornendo risposte e interrogativi che si propongono come forze orientanti nella complessità. Per la prima volta è presente la sezione Reportage, che contiene testimonianze di incontri e situazioni vissuti in viaggio.
IUSVEducation #10
Dicembre 2017
È uscito il 10° numero della rivista IUSVEducation. Il numero contiene gli atti del Convegno annuale di studio 2017 che si è tenuto il 01 aprile 2017 dal titolo: Giovani e identità: Costruzione del sé e nuove relazioni.
Il convegno ha visto la partecipazione di trecento persone durante i lavori della mattinata e la presenza di circa un centinaio di studenti nei gruppi di studio del pomeriggio. Nonostante l’affluenza degli studenti ai suddetti seminari non sia stata così massiccia, tuttavia i risultati emersi e soprattutto l’atmosfera che si è creata durate la presentazione e la discussione dei vari temi proposti nei gruppi è stata importante: una sorta di autoformazione pervasiva. L’interazione tra docenti e studenti è stata assolutamente positiva, sulla scia del messaggio salesiano: infatti c’è stato l’apporto degli studenti verbalisti e alcuni di essi hanno collaborato con i docenti coordinatori dei gruppi nella stesura delle relazioni.
IUSVEducation #09
Luglio 2017
Questo numero è dedicato ai diversi contributi realizzati dai docenti dei Dipartimenti dello IUSVE.
IUSVEducation #08
Dicembre 2016
Questo numero è dedicato ai diversi contributi realizzati dai docenti dei Dipartimenti dello IUSVE.
IUSVEducation #07
Luglio 2016
Questo numero è dedicato ai diversi contributi realizzati dai docenti dei Dipartimenti dello IUSVE.
IUSVEducation #06
Dicembre 2015
Atti del Convegno annuale di studio: Educazione ai diritti umani e alla giustizia nella società “liquida”
IUSVEducation #05
Luglio 2015
Questo numero è dedicato ai diversi contributi realizzati dai docenti dei Dipartimenti dello IUSVE.
IUSVEducation #04
Dicembre 2014
Questo numero è dedicato ai diversi contributi realizzati dai docenti dei Dipartimenti dello IUSVE.
IUSVEducation #03
Luglio 2014
Atti del Convegno annuale di studio: Abitare il futuro. Nuove prospettive per uno sviluppo equo e sostenibile.
IUSVEducation #02
Dicembre 2013
Questo numero è dedicato ai diversi contributi realizzati dai docenti dei Dipartimenti dello IUSVE.
IUSVEducation #01
Luglio 2013
Atti del Convegno annuale di studio: Mai senza rete? Scenari e prospettive della digital literacy.