L’amore per la natura nel paradigma dell’ecologia integrale di papa Francesco: una lettura fenomenologica

Naturalmente la Laudato si’ analizza una crisi epocale, la cosiddetta crisi ecologica. Movendo dalla Rivoluzione industriale, il mondo Occidentale prima e poi gli altri continenti hanno trasformato sempre di più la natura, sfruttandone le risorse per creare il benessere materiale, l’allungamento della vita umana, le possibilità di comunicazione sempre più veloci.

Titolo: L’amore per la natura nel paradigma dell’ecologia integrale di papa Francesco: una lettura fenomenologica
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2024
Autore: Angela Ales Bello
Rivista: IUSVEducation #23
Pagine: 8-17
Data di pubblicazione: aprile 2024
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-642X

Come citare: Ales Bello, A. (2024). L’amore per la natura nel paradigma dell’ecologia integrale di papa Francesco: una lettura fenomenologica. IUSVEducation, 23, 8-17. https://www.iusveducation.it/lamore-per-la-natura-nel-paradigma-dellecologia-integrale-di-papa-francesco-una-lettura-fenomenologica/

Parole chiave: amore, natura, fenomenologia, spirito, armonia

Paper PDF: IUSVEducation_23_AlesBello_AMORE_NATURA_PARADIGMA_ECOLOGIA_INTEGRALE_PAPA_FRANCESCO_LETTURA_FENOMENOLOGICA.pdf

Mi sorpresi, quando nel 2015 appresi che era stata pubblicata la Lettera enciclica Laudato si’ dedicata alla natura. Per solito le Encicliche papali riguardavano questioni antropologiche e morali, ad esempio, i costumi della nostra epoca, il processo di desacralizzazione e così via, in riferimento a questioni teologiche che approfondivano il tema del divino. In effetti, non comprendevo l’interesse per la natura. Chi vive in città, come me, è così abituato ad un universo artificiale che tende a dimenticare la natura.

Leggendo, però, il testo dell’Enciclica, ho compreso la ragione per la quale era stata scritta e mi sono accorta – infatti, non lo avevo mai notato – che questo tema era stato già trattato da Papa Giovanni Paolo II. Nel testo di Papa Giovanni si trovano alcune citazioni tratte dal Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1990 di quel Papa; in una, in particolare, si parla dei «compiti» dei cristiani nei confronti del creato e dei loro «doveri» nei confronti della natura (cfr. Laudato si’ [LS]: § 64, cap. III, Il Vangelo della Creazione).

Il riferimento alla natura concerne, infatti, il nostro comportamento riguardo ad essa; la questione antropologica, quindi, lungi dall’essere ignorata, emerge in primo piano, insieme alle tematiche teologiche. Il nostro Pontefice, facendo riferimento al rapporto fra l’essere umano e la natura, si ispira a san Francesco non solo nel titolo del documento, ma già all’inizio di esso, riportando i primi versi del Cantico delle creature. La scelta del nome non è casuale, anche se sembra che sia avvenuta in modo contingente, il Santo diventa la sua guida spirituale: nei suoi scritti e nelle sue azioni Papa Francesco trova il filo conduttore della propria azione pastorale, come dimostrano alcune sue Encicliche successive.

Naturalmente la Laudato si’ analizza una crisi epocale, la cosiddetta crisi ecologica. Movendo dalla Rivoluzione industriale, il mondo Occidentale prima e poi gli altri continenti hanno trasformato sempre di più la natura, sfruttandone le risorse per creare il benessere materiale, l’allungamento della vita umana, le possibilità di comunicazione sempre più veloci.