Titolo: Perché la casa non si sgretoli: otto anni dopo la Laudato si’
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2024
Autore: Walter Magnoni
Rivista: IUSVEducation #23
Pagine: 18-33
Data di pubblicazione: aprile 2024
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-642X
Come citare: Magnoni, W. (2024). Perché la casa non si sgretoli: otto anni dopo la Laudato si’. IUSVEducation, 23, 18-33. https://www.iusveducation.it/perche-la-casa-non-si-sgretoli-otto-anni-dopo-la-laudato-si/
Parole chiave: Laudate Deum, meritocrazia, antrocentrismo situato, multilateralismo, crisi climatica
Paper PDF: IUSVEducation_23_Magnoni_PERCHÉ_CASA_NON_SGRETOLI_OTTO_ANNI_DOPO_LAUDATO_SI.pdf
Abstract:
Papa Francesco, otto anni dopo l’enciclica Laudato si’, denuncia la mancanza d’interventi concreti per evitare che «la casa si sgretoli» e lo fa con un’esortazione apostolica che si concentra sulla crisi climatica. Il Pontefice vede un avanzamento del «paradigma tecnocratico» e lo collega all’intelligenza artificiale. Questa riflessione pone al centro la questione del potere. Come gestire il potere senza che vi sia una «decadenza etica del potere reale» (LD: 29). Non smettere d’interrogarsi, soprattutto sulle domande di senso, appare una via virtuosa. A questa si accompagnano alcune azioni tra le quali il multilateralismo. Bergoglio scrive in vista della COP 28 di Dubai, col desiderio d’incidere sulle scelte concrete, per una reale cura della casa comune. La via da perseguire, in ogni caso, non può essere ridurre tutto alla mera ricerca di soluzioni tecniche, ma occorre una visione di più grande respiro che consideri la persona dentro un «antropocentrismo situato» che dia all’uomo uno sguardo nuovo sulla realtà. Di quale sguardo si tratta? Potremmo dire che la sfida vera è quella di trovare un’etica adeguatamente solida, una cultura e una spiritualità che diano un limite al potere e lo contengano.
Why the house should not crumble: eight years after Laudato si’
Keywords: Laudate Deum, meritocracy situated anthropocentrism, multilateralism, climate crisis
Abstract:
Eight years after his encyclical letter Laudato si’, Pope Francis, denounces the lack of concrete actions to prevent «the house from crumbling» with an apostolic exhortation that focuses on the climate crisis. The Pontiff sees an advancement of the «technocratic paradigm» and connects it to artificial intelligence. This reflection places the question of power at the center. How to manage power without an «ethical decadence of real power» (LD: 29). To never stop looking for answers, especially those regarding the real meaning, appears to be a virtuous path. This also involves some actions, including multilateralism. Bergoglio writes in view of COP 28 in Dubai, with the desire to influence concrete choices, for real care of our common home. The path to follow, in any case, cannot be to reduce everything to the mere search for technical solutions, but a broader vision is needed which considers the person within a «situated anthropocentrism» that gives man a new view on reality. What kind of view are we talking about? We could say that the real challenge is to find an adequately solid ethic, a culture and a spirituality that set a limit to power and contain it.