Stress accademico, stili alimentari e consumo di snack. Una ricerca su studenti universitari

Negli anni recenti crescente attenzione è stata dedicata ai fattori che possono incrementare il rischio di stress tra gli studenti universitari. Il carico di studio, i problemi personali, quelli organizzativi ed economici, la percezione di un inadeguato supporto sociale, le aspettative per il futuro spesso confuse e le interazioni con i docenti sono stati riconosciuti come potenziali agenti stressogeni (Pitt et al. 2018). Numerosi studi testimoniano inoltre che alti livelli di stress sono associati a conseguenze negative per il benessere delle persone – quali aumento dell’ansia, depressione, cambiamenti nell’appetito, disturbi alimentari, insonnia – e all’incremento di comportamenti che possono compromettere la salute e la performance (Rackemann et al. 2023).

Titolo: Stress accademico, stili alimentari e consumo di snack. Una ricerca su studenti universitari
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2024
Autore: Luigina Canova, Angela Benincà, Andrea Bobbio, Marco Zuin, Anna Maria Manganelli
Rivista: IUSVEducation #23
Pagine: 124-141
Data di pubblicazione: aprile 2024
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-642X

Come citare: Canova, L., Benincà, A., Bobbio, A., Zuin, M., Manganelli, A. M. (2024). Stress accademico, stili alimentari e consumo di snack. Una ricerca su studenti universitari. IUSVEducation, 23, 124-141.

Parole chiave: stili alimentari, stress accademico, consumo di snack salutari, consumo di snack non salutari

Paper PDF: IUSVEducation_23_Canova_Benincà_Bobbio_Zuin_Manganelli_STRESS_ACCADEMICO_ALIMENTARI_CONSUMO_SNACK_RICERCA_STUDENTI_UNIVERSITARI.pdf

Abstract:

L’obiettivo principale di questo lavoro è studiare la relazione tra stress accademico, definito secondo il modello sforzo-ricompensa, e consumo di snack salutari e non salutari tra gli studenti universitari. In particolare, si voleva valutare se lo stress accademico faciliti il consumo di snack non salutari e scoraggi quello di snack salutari, considerando anche gli effetti del genere, dell’indice di massa corporea e di tre stili alimentari, rispettivamente quello emotivo, restrittivo o esterno. La ricerca è stata condotta mediante un questionario online e i dati sono stati analizzati tramite analisi correlazionali e di regressione. Il consumo di snack salutari è risultato più diffuso tra le donne e associato allo stile alimentare restrittivo. Quello di snack non salutari è più frequente tra gli uomini, tra le persone con alto indice di massa corporea, positivamente associato agli stili emotivo ed esterno e negativamente a quello restrittivo. Il consumo di snack tende a crescere all’aumentare dello stress accademico percepito, lo si ritrova soprattutto tra gli studenti molto stressati. I limiti e le applicazioni pratiche della ricerca sono presentati e discussi.

Academic stress, eating styles and snack consumption. A research on university students

Keywords: academic stress, eating styles, healthy snacking, unhealthy snacking

Abstract:

The main objective of this research was to study the relationship between academic stress, defined according to the effort-reward model, and the consumption of healthy and unhealthy snacks among university students. In more detail, the purpose was to evaluate whether academic stress facilitates the consumption of unhealthy snacks and discourages the consumption of healthy snacks, considering the effect of gender, body mass index, and three eating styles, respectively emotional, restrictive, or external. The study was conducted using an online questionnaire and data were examined by means of correlational and regression analyses. The consumption of healthy snacks was more widespread among women and positively associated with a restrictive eating style. Unhealthy snacking was more frequent among men, people with a high body mass index, positively associated with emotional and external, while negatively with restrictive styles. Even if it tended to increase along with perceived academic stress, it was found especially among highly stressed students. The limitations and practical applications of the results are presented and discussed.