Titolo: Per un’ecologia dell’intelligenza artificiale. Dialoghi tra un filosofo e un informatico.
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2025
Autore: Enrico Orsenigo
Rivista: IUSVEducation #25
Pagine: 193-197
Data di pubblicazione: aprile 2025
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-642X
Come citare: Orsenigo, E. (2025). Per un’ecologia dell’intelligenza artificiale. Dialoghi tra un filosofo e un informatico. IUSVEducation, 25, 193-197.
Paper PDF: IUSVEducation_25_Orsenigo_ECOLOGIA_INTELLIGENZA_ARTIFICIALE.pdf
Nel libro Per un’ecologia dell’intelligenza artificiale, Vincenzo Ambriola e Adriano Fabris – rispettivamente informatico e filosofo – intrecciano un dialogo attraverso le prospettive delle loro discipline di riferimento, confrontandosi sulla rivoluzione digitale in corso. Un cambiamento iniziato nel decennio scorso, che ha visto nel 2023 un’ulteriore accelerazione con la diffusione pubblica dei large language models.
Nell’introduzione, gli autori chiariscono il loro intento: riflettere sulle trasformazioni indotte dalle nuove tecnologie non limitandosi a specifici ambiti della vita quotidiana. Queste innovazioni, infatti, non si ripercuotono solo sul lavoro o sul tempo libero, ma influenzano profondamente «i modi in cui stiamo al mondo e tutte le forme in cui ci esprimiamo in quanto esseri umani», nonché «il modo in cui percepiamo noi stessi» (p. 5). Ciò che cambia, dunque, è la stessa concezione di umanità e il significato di essere umani.
La scelta di adottare la forma dialogica non è casuale: gli autori spiegano che essa permette di coinvolgere un pubblico più ampio, andando oltre il loro scambio diretto per includere voci provenienti da ambiti diversi, con esperienze e idee eterogenee sulla relazione tra uomo e macchina. Queste tematiche, infatti, esigono un confronto aperto, capace di mantenere intatta la complessità dei nodi critici senza ridurli a semplificazioni. Il dialogo si sviluppa così all’interno di confini ampi ma rigorosi, con l’obiettivo di offrire prospettive incisive per una convivenza sempre più consapevole tra gli esseri umani e le macchine.
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