Titolo: Il viaggio come opera. 2 Years, 2 mounths, 2 days; homeless, fearless, borderless di Ciriaca+Erre: in dialogo con l’artista
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2025
Autore: Milena Cordioli
Rivista: IUSVEducation #25
Pagine: 119-133
Data di pubblicazione: aprile 2025
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-642X
Come citare: Cordioli, M. (2025). Il viaggio come opera. 2 Years, 2 mounths, 2 days; homeless, fearless, borderless di Ciriaca+Erre: in dialogo con l’artista. IUSVEducation, 25, 119-133. https://www.iusveducation.it/il-viaggio-come-opera-2-years-2-mounths-2-days-homeless-fearless-borderless-di-ciriacaerre-in-dialogo-con-lartista/
Parole chiave: Viaggio, incontro, performance, natura, limite
Paper PDF: IUSVEducation_25_Cordioli_VIAGGIO_OPERA_2_YEARS_2_MOUNTHS_2_DAYS .pdf
Abstract:
L’arte performativa di Ciriaca+Erre si è concretizzata in un’esperienza unica, durata più di due anni e da poco conclusasi, che si è sviluppata in un arco spazio-temporale molto più ampio di quanto solitamente è concesso al tempo, e allo spazio, di un’azione artistica. L’hic et nunc della performance le appartiene certamente, e ogni momento dell’azione, ogni incontro con persone, esseri viventi e luoghi, è unico e irripetibile, ma la lunga durata temporale e il continuo sconfinare, come recita il titolo stesso dell’opera, l’hanno portata a divenire borderless, attraversando territori lontani, diversi tra loro, per natura, cultura, tradizioni ma unificati sotto il comune denominatore dell’appartenenza alla Terra. Il suo è stato un viaggio di ricongiunzione ad essa principalmente, come elemento universale, in cui ritrovare il senso della co-appartenenza all’altro, sia esso natura, animale, essere umano. Alla fine del suo viaggio l’artista ha accettato con generosità di raccontare la sua esperienza, nell’intervista qui pubblicata, riaffermando quel profondo desiderio di condivisione che ha guidato il suo cammino.
Travel as work. 2 years, 2 mounths, 2 days; homeless, fearless, borderless di Ciriaca+Erre: in dialogue with the artist
Keywords: Journey, encounter, performance, nature, limit
Abstract:
The performance art of Ciriaca+Erre took the form of a unique experience, lasting more than two years and recently concluded, which developed over a much broader spatial-temporal span than is usually granted to the time, and space, of an artistic action. The hic et nunc of the performance certainly belongs to her, and every moment of the action, every encounter with people, living beings and places, is unique and unrepeatable, but the long duration of time and the continuous trespassing, as the title of the work itself states, have led her to become borderless, crossing distant territories, different from each other in nature, culture and traditions, but unified under the common denominator of belonging to the Earth. Hers was a journey of reunion with it primarily, as a universal element, in which to rediscover the sense of co-belonging to the other, be it nature, animal, human being. At the end of his journey, the artist generously agreed to recount his experience, in the interview published here, reaffirming that profound desire to share that has guided his journey.