Titolo: Il ruolo delle cooperative sociali di tipo b nell’inserimento lavorativo: tra inclusione e gestione di un “mercato di periferia”. Il caso di un consorzio cooperativo veneto
Tipo di pubblicazione: articolo
Anno di pubblicazione: 2025
Autore: Claudia Andreatta, Davide Girardi
Rivista: IUSVEducation #25
Pagine: 71-85
Data di pubblicazione: aprile 2025
Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano
ISSN: 2283-642X
Come citare: Andreatta, C., Girardi , G. (2025). Il ruolo delle cooperative sociali di tipo b nell’inserimento lavorativo: tra inclusione e gestione di un “mercato di periferia”. Il caso di un consorzio cooperativo veneto. IUSVEducation, 25, 71-85. https://www.iusveducation.it/il-ruolo-delle-cooperative-sociali-di-tipo-b-nellinserimento-lavorativo-tra-inclusione-e-gestione-di-un-mercato-di-periferia-il-caso-di-un-consorzio-cooperativo-veneto/
Parole chiave: Cooperazione sociale, inclusione lavorativa, orientamento professionale, occupazione, educatore sociale
Paper PDF: IUSVEducation_25_Andreatta_Girardi_RUOLO_COOPERATIVE_SOCIALI_TIPO_B_INSERIMENTO_LAVORATIVO.pdf
Abstract:
La destrutturazione del mercato del lavoro italiano e l’aumento dei contratti a termine hanno un impatto sul ruolo inclusivo delle cooperative sociali di tipo B. Nonostante in Italia i servizi sociali e personali rappresentino un elemento di trazione occupazionale, si deve rilevare che l’orientamento professionale verso la professione dell’educatore è profondamente influenzata diversi fattori, tra cui spiccano l’instabilità contrattuale e lo suo scarso riconoscimento professionale. È in questo scenario che le cooperative sociali si interrogano su come mantenere alta l’attrattività per i lavoratori e come aumentare la retention, gestendo il ricambio generazionale e l’inclusione di soggetti marginali. La presente ricerca approfondisce le pratiche di inserimento lavorativo delle cooperative sociali nel contesto veneto attraverso interviste qualitative semi-strutturate realizzate coinvolgendo i presidenti di 20 cooperative sociali di tipo B afferenti a un consorzio attivo sul territorio della provincia di Venezia. Ne emerge un quadro che evidenzia come le pratiche d’inserimento lavorativo siano influenzate da fattori organizzativi, individuali e contestuali. Le cooperative, oggi considerate “soggetti tra gli altri”, competono in appalti con soggetti privi della mission di inclusione sociale. Alla luce dei risultati ci si chiede quale possa essere il futuro delle cooperative sociali come attori chiave nell’inclusione sociale o se esse saranno destinate a gestire quello che può essere definito come un “mercato di periferia”.
The role of type b social cooperatives in work integration: between inclusion and management of a “peripheral market”. The case of a venetian cooperative consortium
Keywords: Social cooperation, work inclusion, professional orientation, employment, social educator
Abstract:
The restructuring of the Italian labor market and the increase in fixed-term contracts have an impact on the inclusive role of type B social cooperatives. Although social and personal services in Italy represent an element of employment traction, it should be noted that the professional orientation towards the profession of educator is profoundly influenced by several factors, among which contractual instability and its poor professional recognition stand out. In this scenario, social cooperatives are wondering how to maintain high attractiveness for workers and how to increase retention, managing generational change and the inclusion of marginalized individuals. This research investigates the job placement practices of social cooperatives in the Veneto context through semi-structured qualitative interviews carried out with the involvement of the presidents of 20 type B social cooperatives belonging to a consortium active in the territory of the province of Venice. The results highlight how job placement practices are influenced by organizational, individual and contextual factors. Cooperatives are now considered “subjects among others” and compete in with subjects lacking the mission of social inclusion. The research sheds light on the question of “what is the future of social cooperatives as key actors in social inclusion”, and reflects on whether they will be destined to manage what can be defined as a “peripheral market or they still will be crucial in their role.